martedì 24 ottobre 2017

COPPIA. SFIDE E RISORSE DEL VIVERE INSIEME

Intervento di Francesco Belletti
Farsi prossimo alle coppie e alle famiglie: un servizio mai concluso.
Rileggere il ricco materiale di questo volume è stato un po’ ripercorrere una parte trascurata della storia più recente d’Italia, e scoprirne un interesse e una attualità che meritano certamente una rinnovata attenzione.
In primo luogo queste pagine meritano attenzione perché raccontando la storia della consulenza familiare nel nostro Paese si racconta anche la storia della famiglia, dei servizi socio-sanitari e di welfare, e soprattutto della difficile relazione tra questi due mondi. Entrambi questi mondi sono stati raramente centrali nelle pagine dei giornali e nelle voci degli speaker radiofonici e televisivi. Attenti piuttosto alla storia dei grandi gruppi industriali, o alle vicende della politica, o dello star-system dello spettacolo, del cinema, del calcio. Di povertà, di welfare, di servizi per persone e famiglie non si è parlato molto, e anche l’attenzione alla famiglia, benché molto usata nel discorso politico retorico, è stata quasi sempre sfruttata, anziché essere raccontata. 
Leggendo tra le righe di queste pagine, mentre si legge la storia dei consultori e dei consulenti familiari, si può ritrovare anche la complessa vicenda del welfare del nostro Paese, e del posto (tendenzialmente marginale) che è stato riservato in esso alla famiglia, alle sua capacità di resistenza e soprattutto al suo sostegno.


Un secondo buon motivo per dedicare attenzione a queste pagine è la scelta progettuale e culturale della curatrice di questo grande lavoro di riflessività di non parlare della famiglia in generale, ma di concentrare l’attenzione in modo particolare (anche se non esclusivo) sulla relazione di coppia. Questa scelta è evidentemente legata anche alla storia stessa raccontata in queste pagine: fin dall’inizio chi voleva fare consulenza familiare si trovò a fare i conti con il luogo sorgivo della famiglia, vale a dire con il rapporto di coppia, e quindi l’intervento di aiuto, laddove necessario, non poteva non partire proprio da lì, dall’origine. 
Questo non significa che la famiglia si esaurisca nella coppia, e il volume ben descrive questa multidimensionalità del familiare.
 Ma è utile ricordare che sono prima di tutti i due “compagni di viaggio” che devono rimettersi in gioco, anche quando il problema sembra essere il disagio di un figlio  dolescente, e la fatica di mantenere le relazioni con i suoceri, o la necessità di affrontare fragilità di personalità di un membro della coppia stessa o della famiglia  (continua).
https://vimeo.com/justrogerio/edifice
 EDIFICE
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